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La verità dei centri di accoglienza è spesso raccontata da chi per cultura politica vive da decenni sull'accoglienza di queste persone, ma parliamone veramente, senza pregiudizi e senza paure.

pastabuttata

 

 Certo è che in un paese in crisi come l'Italia a prescindere dai motivi vedere piatti di pasta immacolati buttati nelle pattumiere sempre rabbia fa ed è forse per questo che la foto sopra in questi giorni ha causato tanto interesse.

Se poi ci metti che la foto è collegata al presunto spreco di cibo da parte degli immigrati dei centri di accoglienza allora il gioco è fatto.

All'inizio sono usciti decine di articoli che urlavano alla scandolo, dopo, come una contro rivoluzione al contrario i vari giornali e testate di chiara matrice " rossa " hanno ovviamente ribaltato la storia facendone un altro caso di maltrattamenti sugli immigrati.

La verità come sempre non sta ne da una parte ne dall'altra, dato che la verità ha esigenze diverse da chi spesso tenta di raccontarla e sovente si trova nel mezzo, ed ecco che la foto pubblicata inizialmente dal corriere di Ragusa (inviata da un dipendente di un centro di accoglienza) ritrae prima di tutto un dato obbiettivo, ovvero effettivamente del cibo viene gettato via ed è inutile far finta di niente, insomma un problema c'è.

I motivi?

Molti e non sempre facilmente individuabili subito, la differenza incredibile che divide questa gente dalla cultura Italiana ad esempio e tradizioni arretrate come il Ramadan che impone a queste culture ancora fortemente legate alla religione di mangiare in un certo modo e il digiuno a cui si costringono a causa di queste arcaiche tradizioni religiose che unite al caldo creano tensioni, disagi, nervosismi.

I lavoratori dei centri, costretti a tentare di risolvere problemi che alla base sono irrisolvibili, che non dovrebbero nemmeno esserci, perchè con ogni probabilità non siamo attrezzati moralmente e materialmente ad aiutare un così grande numero di persone.

Insomma quello che è un servizio in dotazione ad una nazione civile come la nostra diventa un atto dovuto nella mentalità di persone che se da una parte hanno sicuramente sofferto e meritano ogni forma di aiuto e supporto dall'altra non sono in grado di capire subito i meccanismi che regolano una società civile, dire questo non significa affatto essere razzisti come qualche persona abituata a speculare su questa parola vorrebbe far credere ma semplicemente, riconoscere un dato di fatto, storico, sociale, geografico, evidente e basilare tra l'altro per capire come rapportarsi con queste popolazioni bisognose di aiuto e supporto.

Alcune testate on line hanno citato fonti anonime per dare una spiegazione diversa da quella ufficiale riguardo al cibo buttato via, per quel che può contare una testimonianza anonima che per quanto ci riguarda potrebbe essere totalmente inventata da chi scrive dato che manca l'onere di provare di che si parla e soprattutto con chi, noi restiamo fermamente convinti che gli immigrati dei dentri effettivamente rifiutano il cibo che viene dato loro perchè vogliono un regime dietetico diverso e piu' simile al cibo usato nella loro cultura culinaria, evidenemente, nessuno ha spiegato loro che sono sbarcati in Italia, il paese con la migliore cucina al mondo.

l.c.