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Ben poco rimane del Teatro Romano, visibile ad una quota più bassa, rispetto al piano stradale: risale al tardo impero, ma era stato ricostruito su un più antico teatro di V secolo a.C., orientato verso il mare come tutti i teatri greci. Ciò che rimane è una parte della cavea, le scalette, i corridoi coperti ed una parte dell'orchestra, che aveva il pavimento completamente rivestito di lastre di marmo. 

Il teatro rappresentava uno dei momenti pubblici fondamentali nell'antichità, di solito veniva accostato ai giochi ed ai combattimenti dei gladiatori. Si trattava di un momento sociale dedicato a tutta la popolazione e l'ingresso era gratuito. Al contrario dei Greci, i Romani non ebbero fino al 30 a.C. edifici di spettacolo in muratura. 

I primi teatri avevano strutture di legno smontabili, spesso realizzate all'interno del circo o davanti a templi e non era difficile che andassero a fuoco! In età Imperiale, invece, si iniziarono a costruire teatri in piano (al contrario di quelli dei Greci che si trovavano sul fianco di un colle) e con un perimetro chiuso, in modo che fosse possibile coprirlo con un velario, per proteggere gli spettatori dalle intemperie. La cavea, le gradinate, si trovavano di fronte al palco, con una scena molto più profonda di quella del teatro greco, che prevedeva quindi anche un sipario. 

L'architetto Vitruvio racconta che le scenografie all'inizio non erano molto complesse, come nel teatro greco, più tardi, invece si iniziarono ad adottare spettacolari macchine, come per i giochi negli anfiteatri, per sorprendere e divertire gli spettatori. Le rappresentazioni teatrali si svolgevano durante le occasioni pubbliche: feste, celebrazioni di trionfi, cerimonie religiose ed erano rigorosamente organizzate dallo Stato. 

I testi delle rappresentazioni erano spesso quelli di origine greca, anche se una caratteristica innovativa del teatro romano è l'introduzione del mimo: si trattava di grottesche rappresentazioni dell'uomo nella sua quotidianità e spesso erano accompagnate dalla musica, elemento integrante e caratteristico del teatro romano. 

Purtroppo nulla ci è rimasto della musica latina, nonostante alcuni studiosi abbiano tentato di ricrearla.