Salme scambiate di loculo, bare bruciate, mistero al cimitero di Palagonia...
BARE BRUCIATE, PRESENTATA DENUNCIA AI CARABINIERI DALL'ASSOCIAZIONE RACCONTIAMO CITTA', SEGNALATI I NOMI DI PERSONE CHE HANNO CERCATO DI FARE PRESSIONE SUL NOSTRO AUTORE A PALAGONIA
Seguiamo con interesse lo svilupparsi di una vicenda che l' Associazione Raccontiamo Città che gestisce questo portale non chiuderà fino a quando l'intera gestione al cimitero di Palagonia torni ad essere sotto la piu' assoluta e completa trasparenza.
Da questo momento in poi, qualsiasi persona si presenterà a casa del nostro autore locale che ha scritto i due articol iriguardanti il cimitero di Palagonia, sarà segnalata alle autorità competenti ed un nostro autore scriverà un articolo specifico per fare chiarezza su ogni singolo episodio.
Sarà con la stessa prepotenza che difenderemo i nostri autori e le nostre inchieste.
Abbiamo chiesto piu' volte al sindaco di fare chiarezza sia sui roghi di bare che devono essere fatti sotto il rispetto di tutte le norme vigenti sia sulla questione dei loculi scambiati, i cui responsabili diretti e indiretti devono emergere.
Non sarà tollerata alcuna pressione sui nostri autori, che da questo momento avranno una completa protezione da parte di tutta l'associazione anche dal punto di vista legale.
Mi rivolgo a chi pensa di far scrivere alla stampa ciò che vuole, avete sbagliato campanello, noi non ci pieghiamo, siete voi piuttosto che vi piegherete alla legalità, e saremo noi a costringervi a farlo.
Seguite quest'articolo per tutti gli aggiornamenti.
Tutto era cominciato con un articolo dove gli evidenti resti di bare bruciate (non si sa se piene o vuote) erano adagiate, all' aperto, vicino la cinta muraria ovest del cimitero di Palagonia, in completo disprezzo di qualsiasi legge dello stato e morale sul trattamento dei servizi cimiteriali.
Poi la denuncia di una famiglia Palagonese che ha scoperto che il proprio caro estinto non si trovava dove doveva essere, in un primo momento i familiari avevano erroneamente pensato si trattasse di Ciliberto, agenzia di pompe funebri locali.
Nonostante questa prima denuncia però, non è Ciliberto come è stato appurato il responsabile dello spostamento, avvenuto successivamente di un altra salma, che sarebbe stata messa all'interno del posto della prima. Non è quindi da ricercare nella ditta Ciliberto l responsabilità sulla vicenda.
Le responsabilità maggiori adesso, sarebbero da ricercare negli operatori del comune che all'epoca dei fatti ( anni '90) lavoravano al cimitero, o forse, nell'agenzia di pompe funebri che si è occupata della seconda tumulazione.
Al momento però, Ciliberto ci risulta estraneo ai fatti e non dovrebbe essere coinvolto nello spostamento di salme per quanto riguarda il rogo di bare di cui abbiamo parlato in un precedente articolo, attraverso delle foto che ci furono spedite via mail da un anonimo cittadino, il mistero rimane.
E' purtroppo un emergenza senza fine quella presente nei cimiteri Siciliani, dove il malaffare e l'incuria degli operatori hanno reso veramente difficile poter avere un minimo di pace, persino da morti.
DICHIARAZIONI DEL SIGNOR CILIBERTO ERRONEAMENTE COINVOLTO INIZIALMENTE, NELLA VICENDA.
Riguardo lo scambio di salme nei loculi, il signor Ciliberto afferma che non è stato lui ad eseguire lo spostamento che ha poi causato lo scambio di salme, per questo motivo sono in corso accertamenti per fare in modo di capire chi sia stato il responsabile, i responsabili potrebbero essere gli operatori del comune che all'epoca lavoravano al cimitero oppure, l'agenzia di pompe funebri che si è occupata del secondo funerale. Al momento non si sa con certezza chi si sia occupato della cosa.
DICHIARAZIONI DEL FAMILIARE CHE HA SPORTO DENUNCIA
Ad occuparsi del funerale di mio nonno è stata l' agenzia di pompe funebri Ciliberto, quindi, in un primo momento, ho pensato che la colpa fosse la loro, ma Il signor Ciliberto mi ha assicurato di non essersi occupato dei successivi spostamenti, che tra l'altro adesso ho capito riguardavano l'altra salma che è poi stata inserita all'interno del loculo con mio nonno, la bara presentava segni di martellamento.
A questo punto accertato che non si tratta dell'agenzia Ciliberto intendo capire chi è stato, il mio obbiettivo è capire se ad essere responsabili dell'accaduto siano gli operatori che all'epoca dei fatti lavoravano al cimitero per il comune, o l'agenzia che si è occupata del secondo spostamento.
In ogni caso, l'agenzia che si è occupata del secondo spostamento che è stato poi la causa di come sono state seppellite le salme, rimane per quanto mi riguarda completamente responsabile dell' accaduto, in quanto è compito di quest'ultima preoccuparsi, fino all'ultimo, che il lavoro, anche quello dei becchini, venga effettuato con precisione e senza nessun abuso.
Cercherò quindi, anche grazie all' aiuto del Sindaco che si è impegnato ad aiutarmi, di sapere la verità su quanto è accaduto, per far si che il rispetto che si deve ai morti non diventi una barzelletta o una cosa di poco conto.