Me ne sono accorto stamattina, quando uscendo come al solito per fare passeggiare il mio cane, nei pressi del Castello Ursino, forse una delle zone più a rischio di Catania per criminalità e micro criminalità (anche se sicuramente non la peggiore), passeggiando tra i viottoli della piccola area verde ubicata dinnanzi alla secolare fortezza, una volta infestate di piccoli delinquenti e spacciatori, adesso ci ritrovo due coppiette che passeggiano serene, una ragazza che litiga al telefono con il suo ragazzo e urlando gli dice, non ti amo più Giuseppe! Un vecchietto, e alcuni bambini che giocano.
A proteggere questo simpatico scenario, due soldati e un poliziotto, a dimostrazione che la presenza massiccia delle forze dell’ordine, a piedi, sta veramente dando i suoi frutti. E sopportandone i piccoli inconvenienti, visto che mi hanno già personalmente fermato quattro volte mentre tornavo a casa nel giro di una settimana (avrò la faccia un po’ sospetta), mi rendo conto che era proprio questo tipo di presenza che serviva. Le volanti qui, tra queste viuzzule piccole e spesso impraticabili servono a poco, l’esercito poi, forse, impone una maggiore severità e scoraggia i piccoli criminali.
Ho notato anche una sorta di umanità maggiore nei componenti appartenenti alle patrie forze armate, quel senso di solidarietà verso la gente proprio dei nostri soldati (che lo dimostrano pure all’estero) che il poliziotto e il carabiniere, aimè, non hanno. Un altro appunto positivo va sicuramente alle donne in divisa, che dimostrano un elevato grado di sensibilità senza intaccare la professionalità, come dire, finchè sei li che non stai facendo niente, ti guardano quasi con dolcezza materna, e sanno mettere in questo lavoro troppo a lungo ritenuto solo per uomini, a mio parere, una maggiore forza di comunicazione con la gente.
E’ bello comunque, d questi tempi, sapere di non essere più soli tra le strade di una città che ultimamente, purtroppo, stava peggiorando visibilmente.