Il dolore dei parenti, il pianto liberatorio, la brava gente che ha lavorato una vita costretta a pagare il prezzo dei politici corrotti e dei buonisti ipocriti.
Eccolo il prezzo chiesto alle famiglie Italiane, alle famiglie Palagonesi per mantenere le strutture come il CARA ed i raccomandati che ci lavorano. Ecco il buon affare di cui tanti hanno parlato ed il frutto dei furti di chi gestisce il CARA, delle cooperative che la sfruttano per guadagnarci milioni di euro, della ragazza e del ragazzo che chiedendo un favore vi hanno trovato un lavoro, un lavoro preso alle spalle della cittadinanza, sulla pelle dei propri concittadini.
Non cessa la rabbia nel paese dove la gente comincia a domandarsi il perchè di questo tributo di sangue mentre i giornalisti delle varie emittenti assiepati di fronte alla villetta degli orrori dell'integrazione forzata criticano la cittadinanza Palagonese sussurrando che adesso si scatenerà ingiustamente la caccia all'immigrato alcune persone, i familiari delle vittime, si chiedono perchè dobbiamo essere noi a pagare?