E' veramente paradossale che proprio durante le celebrazioni della festa dei lavoratori organizzate dai sindacati Cgil, Cisl e Uil e dal comune di Catania attraverso l'assessore Orazio Licandro (assessorato saperi e bellezza condivisa) avvenga lo sfruttamento dei lavoratori.
l'Assessore Licandro organizzatore di un 1 maggio all'insegna dello sfruttamento in uno dei tanti cortei contro lo sfruttamento a cui puntualmente partecipa.
Parliamo delle decine di artisti che saliranno sul palco del concertone del primo maggio a Catania, artisti per cui non saranno versati ne compensi, ne contributi.
Cosa significa questo?
Significa che proprio durante il concerto, sbandierato dai sindacati e dalla giunta Bianco come un successo e un regalo fatto alla città si consumerà lo sfruttamento di persone che saranno "costrette" a lavorare gratis, persone per cui in sfregio di qualsiasi legge e diritto costituzionale non saranno versati neanche 10 centesimi di contributi.
La gravità di questo fatto è duplice, apparentemente semplice da spiegare, in realtà punta di un iceberg ben piu' grosso che affonda le sue basi sottomarine nel terreno roccioso del malaffare politico, dove l'intreccio sindacati - politica unito alle carriere senza merito cresce alle spalle del lavoratore semplice, colui che vede negati i propri diritti, mentre non ci risulta che per il 1 maggio l'Assessore Licandro, Antonio Schillirò (funzionario del comune di Catania delegato dall'assessore all'organizzazione dell'evento) e i rappresentanti dei vari sindacati coinvolti smetteranno per un solo istante di percepire il loro stipendio ed i loro contributi.
E si siamo alle solite, a sfruttare sono per primi i presunti difensori dei lavoratori.
E si la storia si ripete, prendiamo ad esempio l'assessore Orazio Licandro. Basta spulciare la sua bacheca su facebook per farsi l'idea sbagliata di quest'uomo che è tutta uno scorrere frenetico di " lotte " combattute a suon di foulard rossi e magliette con su scritto " io non ci sto ", "restiamo umani".
Per rimanere umani però bisognerebbe spiegare all'assessore che tolti i cortei e le feste, eliminate le mangiate e sfoltiti i comizi, rimane la necessità per chi lavora di portare a casa la pagnotta e possibilmente portarla a casa legalmente con tanto di contributi pagati.
Per rimanere umani bisogna ricordare all'assessore che se è il comune per primo ad agire nell'illegalità e nell'inciviltà i privati saranno spinti dal cattivo esempio ad agire allo stesso modo. (E' già difficile per gli artisti farsi pagare in modo appropriato dai privati quando suonano nei vari locali della città n.d.r.).
Chiariamo un concetto, suonare e cantare su un palco è un lavoro come tutti gli altri.
Occuparsi di cultura e bellezza condivisa dovrebbe significare anche capire quanto oneroso e difficile sia diventare cittadini capaci di produrla quella cultura e quella bellezza condivisa visto che nessuno nasce con lo spartito in mano e nessuno riceve in dotazione una chitarra al momento della cresima, tutto ha un valore e per diventare un musicista bisogna studiare, faticare, fare la propria gavetta e spendere risorse investendo in se stessi, questo bisogna farlo in Italia che è come aggiungere un altro paio di palle al già difficile numero del giocoliere, perchè qui di assessori Licandro c'è ne sono parecchi in tutta e tutti credono che cantare su un palco sia quasi uno scherzo.
E' grazie alla fatica di questi artisti che nei prossimi giorni il sindaco Bianco si prenderà il merito immeritato di aver fatto qualcosa per Catania e che l'assessore Licandro un giorno racconterà con in braccio i suoi nipotini davanti a un camino che lui organizzò il concerto del primo maggio a Catania, sulla pelle degli artisti però, abituati a suonare in silenzio per l'ennesima volta la triste marcia funebre del loro futuro professionale in una città che disconoscendo i piu' basilari diritti individuali attraverso una classe politica disattenta ai bisogni della popolazione ha donato loro l'ennesima beffa.
Ma non tutti hanno motivo di rattristirsi.
Fortunatamente però non tutti hanno motivo di rattristarsi per la situazione, perchè se in Italia hai un buon politico che ti segue allora non devi preoccuparti di rimanere ne senza lavoro ne senza protezione. l'Evento degli sfruttati lo organizza un certo Schillirò, ora funzionario al comune di Catania con Bianco sindaco, ieri al ministero dell'interno con Bianco al ministero dell'interno.
Stipendi sereni, nessun rischio di giornate gratuite. Contributi ben pagati, come quelli dei funzionari dei tre sindacati già citati sopra che tanto si battono il petto in difesa dei lavoratori.
Per concludere.
Non è piu' tollerabile che città importanti come Catania siano gestite da persone che operano ai limiti della legalità. E' impensabile far lavorare la gente senza che la si paghi, è inaccettabile non pagare i contributi di chi lavora.
Sindaco, Assessore e Sindacati dovrebbero chiaramente chiedere scusa alla popolazione tutta e mestamente farsi da parte, lasciando il posto a chi nutre un vero e profondo rispetto per il lavoro di chiunque, dal meccanico al batterista, dal fruttivendolo all' infermiere, affinchè domani si possa ancora sperare che ad occuparsi della bellezza condivisa di una città ci sia chi la bellezza la porta prima di tutto dentro di se.
Luca Conti - Raccontiamo Città Network
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