Venti squadre dei Nas di Catania, Palermo, Catanzaro, Ragusa, Cosenza, Taranto e Reggio Calabria, nell’ambito di una vasta operazione disposta dal Comando Carabinieri per la Tutela della Salute, hanno ispezionato 121 attività commerciali tra ristoranti, bar, alberghi, mercatini, pub, depositi di Catania e provincia.
Non si ferma insomma il grosso giro di vite che si è aperto in questi ultimi mesi sui locali del Catanese.
In particolare, i carabinieri hanno sequestrato circa 1 tonnellata di prodotti ittici venduti presso i mercatini ittici, alcuni detenuti in cattivo stato di conservazione, esposti senza alcuna protezione agli agenti atmosferici ed alla luce solare, invasi da parassiti, altri privi di tracciabilità; oltre 1 quintale di tonno privo di indicazioni sulla tracciabilità, presso un deposito di prodotti ittici surgelati; oltre 2 quintali di alimenti di dubbia origine immagazzinati presso depositi di alimenti etnici; superalcolici detenuti illecitamente in un locale della movida catanese; un deposito di circa 1000 metri quadrati- annesso ad una nota struttura alberghiera – interamente abusivo, mancante dei requisiti igienico-sanitari per lo stoccaggio degli alimenti; un edificio adibito a laboratorio di panificazione attivato abusivamente ed in pessime condizioni igienico-sanitarie.
Inoltre, sono state chiuse una nota pizzeria della “scogliera” per mancanza di autorizzazione e due cucine di un grande hotel del centro storico.