Ciao ragazzi, come state? spero peggio di me. (no, non scherzo).
Oggi vorrei dedicare il mio intervento a San Felice, un santo originario del paese di Nicosia, una specie di triste agglomerato urbano presente nella triste provincia di Enna, credo la più degradata di tutta Europa. Da un pò di tempo, sulla falsa riga di Padre Pio, ingannato da un braccialetto che avevo confuso per immagine sacra del famoso Santo, che scopro poi essere un ritratto di questo San Felice, mi sono avvicinato a questo santo, tanto da andare a trovare la sua casa (oggi monumento, forse l'unico che hanno in tutta Enna), e ne divento incautamente devoto.
Ragazzi non l'avessi mai fatto, da quel momento, la mia vita già triste, è andata a rotoli, cioè ma che cazzo di Santo sfigato sei San Felice? non una sola preghiera ti è arrivata a destinazione, io non capisco, ti si è rotta la segreteria dei miracoli? a Enna forse, i cavi della telecom non sono arrivati? si capisco che sei originario della provincia più sfigata del pianeta terra, ma se ti hanno fatto santo un pò te lo devi pure meritare cavolo, prendi a padre Pio, lui si che fa i miracoli, porca miseria.
Ma poi, ho capito tutto, documentandomi, ho appreso la storia di Fra Felice, l'uomo più paziente del mondo, così paziente, che quando i suoi caritatevoli compaesani di Nicosia lo prendevano a calci in mezzo alla strada, lui li guardava, e sorridendo con una faccia a metà strada tra un merluzzo findus e un cappuccino alle 5 del mattino, gli diceva: "sia fatta la volontà del signore". Bhe Felice, diciamo che se facevano la volontà del signore non gli stavi molto simpatico.
Il fatto è che da una provincia scadente non potevo che aspettarmi uno scadente santo, e mi dispiace dirlo, ma siamo in democrazia, e io nella mia hit parade dei santi a Fra Felice lo declassifico, e lo riporto a frate normale (normale, mha). Che non si offendano con secestato gli Ennesi, e se si offendono, come direbbe Fra Felice, sia fatta la volontà del signore.
Ave.