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Mentre scrivo, guardo la gente che allegramente parla e gesticola dalla vetrata dell'internet point, torno adesso da un incontro di lavoro, ho conosciuto una persona interessante, ho riequilibrato i rapporti con un cliente importante, e son venuto qui a scrivere per staccare un pò la spina.

Entrando ho fatto la classica figata che tutti anche se non lo ammettiamo mai, ci divertiamo a fare qualche volta: Mi sono fermato a salutare un amico, vicino a lui c'èra Melita (vedi Equilibri compromessi e un incontro inaspettato).

Che bello, ma com'è che non l'ho cacata neanche di striscio? cioè sono riuscito a fare una cosa che nemmeno un contorsionista eperto riuscirebbe a fare mai, perchè più tu pensi di non guardare in una direzione più per qualche inspiegabile motivo, il tuo occhio come armato di un anima senziente si gira da solo. Ma stavolta, no, stavolta ho vinto io.

E lei lo so che rode per queste cose, e mi fa proprio un gran piacere fottuto.

Comunque, adesso mi preparo, devo andare al Carlitos.

Non so più se scrivere in questo periodo, sto attraversando una fase in fondo noiosa, quindi ho paura di annoiarvi.

Un saluto speciale Sagitta, ho letto il tuo articolo, e come al solito leggerti ha per me un effetto sempre molto rassicurante. Sono d'accordo con te, sul fatto di vivere intensamente il presente lasciando perdere il passato, è verissimo, magari un giorno ci riuscirò pienamente.

Un bacio a te e a tutti! (sagitta ti voglio troppo bene).