Ciao Sagitta,
da tempo uso le pagine di questo diario per parlare, sfogare la mia rabbia e i miei pensieri, pensavo che stavo costruendo qualcosa di sbagliato, di finto, senza senso. Fino a stasera.
Quando ho letto il tuo ultimo intervento, la poesia dedicata a tuo padre, il mio cuore pieno di ghiaccio per qualche istante si è riscaldato, ed ho pensato, che se non posso più provare nulla io allora lotterò perchè tu continui a provare qualcosa e così forse, redimerò i miei peccati.
Quanto sono diverse le nostre pagine, io parlo di demoni e tu parli di angeli, io di odio, tu di amore. Il destino ti ha donato questo peso, dovevi entrare nella mia vita, dove di angelico c'è ben poco e tu lo sai bene perchè, oltre le belle parole, senti quello che provo senza possibilità di mentire.
Ho deciso di raccontarti la mia storia, tutta la verità, e lo farò da qui, da queste pagine in cui secestato è nato, lo farò solo per te, e credimi, per me sarà uno sforzo enorme.
Ti voglio bene.