CATANIA - Un cielo grigio e nuvoloso ha interrotto il bel tempo di questi giorni come un presagio, un segnale, Catania, la sua Catania, la città che ha amato e servito per un intera vita oggi non poteva salutare il nuovo giorno con il sole ed il caldo torpore che la caratterizzano. 

Nella chiesa della parrocchia di Sant'Antonio delle suore cappuccine del Sacro Cuore, in viale Mario Rapisardi una folla composta e muta attende, immersa nel traffico di tutti i giorni, immersa in un atmosfera cupa l'arrivo di un uomo che fa quello che nessun uomo vorrebbe mai fare, accompagnare il proprio figlio per l'ultima volta.

Oggi è il giorno del dolore per Nello, la sfida piu' grande da superare, lui che di sfide ne ha accettate parecchie e le ha sempre combattute a testa alta e con grande coraggio, lui che è ricordato da weekepedia come uno dei presidenti di provincia piu' amati d'Italia, lui, non c'è bisogno di presentazioni per certi personaggi, di parole che delimitano e sminuiscono qualità e tratti, gli stessi tratti che oggi ho avuto quasi paura ad osservare, che disegnano il volto di un uomo distrutto.

Non potrò mai essere obbiettivo nel parlare di Nello,  ho sempre provato una simpatia a pelle per questa persona, la sua incantevole voce mi ha sempre conquistato ed è stata la prima volta nella mia vita ad un suo comizio che ho pensato che avrei potuto votarlo piu' per come parlava che per quello che diceva, siamo esseri umani ed abbiamo le nostre preferenze e di lui sempre mi ha colpito la sua umanità, e per umanità intendo quelle passioni che ti si muovono dentro e che a stento riesci a tenere nascoste dietro la facciata di politico corretto e razionale ed ho sempre intuito che vi si nascondesse  un grande ingegno, una fervente passione militante.

Da oggi non potrà che farmi ancora piu' simpatia, perchè il dolore è dolore anche quando la gente pensa che sei potente e che sei importante, di fronte alla perdita di un figlio siamo indifesi e nudi e nessuno può aiutarci. 

C'èra la sua catania oggi li e questo mi ha fatto piacere, la gente comune che ha sempre creduto in lui e forse anche qualcuno che non ci ha mai creduto, con gli occhi rossi e le lacrime, il calore delle persone ha trafitto l'ufficialità di certi volti, la freddezza da cerimonia che gli esperti del potere imparano fin troppo presto ad avere in ogni circostanza. 

Mi aspettavo questo forse da Nello oggi mentre mi incamminavo, mi aspettavo di vedere un uomo addolorato ma composto che avrebbe tenuto per se il proprio dolore ed invece, guardandolo ho fatto fatica a poter continuare a stare li, non c'èra oggi in Nello posto per la posa politica, un solo urlo di dolore ed una domanda rivolta a chissà chi, chissà dove: " Perchè?"

Sono andato via con un peso nel cuore, la consapevolezza che la vita è imprevedibile e beffarda ma anche qualcosa di piu', l'ammirazione per chi sa ridere quando deve ridere, piangere quando deve piangere, per un uomo vero, che non ha mai rinunciato ad esserlo e che continua ad esserlo fino in fondo, ho ritrovato oggi nel pianto di Nello qualcosa di autentico. 

Oggi il cielo è grigio a Catania, ma le nuvole non copriranno per sempre il cielo, e noi rivedremo ancora il volto del presidente piu' amato della storia di questa città ridere, perchè il calore di questa terra può essere forte a volte, può bruciare, può riscaldare, e può dare una nuova speranza anche quando tutto sembra perduto.

Ciao Nello, tutta Catania ti vuole bene.

Luca Conti MG