Dallo stop alle aste giudiziarie alla richiesta di lavoro, un analisi di una protesta sempre piu' generica.
La notizia della nuova protesta dei Forconi di Catania la leggo su un giornalino on line locale e subito mi incuriosisce.
Non è il contenuto della protesta che attira la mia attenzione ma il modo in cui viene esposta come se fosse una notizia importante, come se insomma stesse succedendo qualcosa che doveva essere raccontato e leggo l'articolo, rimanendo di stucco.
Le esternazioni di Mariano Ferro, " leader " del movimento eletto forse a furor di popolo non hanno ne testa ne piedi ma vengono raccontate dalla giornalista autrice dell'articolo come se fossero delle normali richieste da parte di un sindacato.
Stop alle aste giudiziarie, e tanto accanimento con quelli che il signor Ferro definisce " sciacalli delle aste".
Il problema per il leader dei forconi (elevato quindi dalla testata ormai a movimento) è che non riescono a pagare le rate del mutuo ( e si, tutti abbiamo i nostri problemi), per qualche motivo si pensa che la giustizia Italiana dovrebbe causare un piccolo black out a favore dei forconi facendo in modo che per loro a differenza del resto d'Italia non avvengano pignoramenti in caso di mancato pagamento dei mutui e questo nonostante queste persone abbiano gia' usufruito della sospensione per un anno delle rate del mutuo grazie alla legge Bersani.
Queste persone non lavorano ormai da tempo e a mio avviso dovrebbero spostarsi ed andare a cercare lavoro anche in altre città se necessario, ci si sposta e non si può pretendere di lavorare per tutta la vita a 50 metri da casa.
Altra accusa, altra fonte di protesta, " gli sciacalli delle aste" ovvero dei normali cittadini che semplicemente usufruiscono del diritto di poter acquistare immobili alle aste giudiziarie, una normalissima consuetudine disciplinata dalla legge in tutto il mondo occidentale diventano per questi forconi degli sciacalli e la libertà va a farsi friggere!
In ultima analisi ho trovato la protesta dei Forconi scialba, un modo per mascherare la pigrizia in chi ha trovato nella retorica della protesta a tutti i costi un modo per non andare a lavorare come tutti per potersi pagare non solo le rate del mutuo, ma tutte quelle cose che servono per vivere ed in questo senso si, sono d'accordo, il lavoro è dignità ed è dignità andarselo a cercare.
Luca Conti