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Una grande operazione di contrasto alla pedofilia parte dalla procura di Catania e arriva in tutta Italia, ma come proteggere i nostri figli?

pedofiliaitalia

 

Fanno rabbia le immagini che ogni tanto trapelano dalle varie associazioni che lottano contro la pedofilia dei video che vengono trovati su internet sugli abusi ai minori, spesso conditi da torture e nei casi piu' gravi da vere e proprie mutilazioni.

Ogni tanto arrivano anche buone notizie, come una goccia nel mare dell'infamante pedofilia, come la vasta operazione della procura distrettuale di Catania che oggi ha disposto numerose perquisizioni in varie città d'Italia eseguite dalla polizia postale (sempre in prima linea in contrasto al fenomeno).

25 persone indagate per divulgazione di materiale pedo-pornografico su internet, tra Messina, Prato, Napoli.

A Messina, un pensionato di 64 anni è stato arrestato,  a Prato un impiegato di 41 anni; a Napoli un operaio di anni 44 anni. 

Nei loro computer i video, scaricati tramite e-mule, e rimessi in circolazione in un mercato dello scambio con altri depravati.

Malattia? Disagio? Scelleratezza? Cosa può portare un uomo ad infrangere questo patto così importante con la società in cui vive come quello di proteggere i piccoli, come può un uomo essere recuperato socialmente quando è preda di questi comportamenti?

Ma guardando i video, mi sono domandato chi fossero i piccoli sfortunati protagonisti, dove vengono girati questi video? da chi? 

Per capire il fenomeno dobbiamo capire un dato molto allarmante preso dritto dritto da Telefono Azzurro, per scoprire che in base alle consulenze effettuate da telefono azzurro nel biennio 2012/2013 solo l'8% dei casi di abuso su minori riguardava persone estranee, il resto degli abusanti erano padri, mamme, nonni, fratelli e sorelle.

Ecco la cosa che fa paura del fenomeno, che quei video in verità, li hanno girati i papà e le mamme, ecco il vero problema che non si vuole affrontare.

Ecco perchè è difficile proteggere il bambino, perchè bisognerebbe proteggerlo dai propri cari, dai propri parenti.

La famiglia, che nell'immaginario collettivo rappresenta la culla di sicurezza per ogni essere umano è in verità il luogo dove si consumano la maggior parte degli abusi.

Un unico consiglio quindi, rimandandovi alle numerose trattazioni presenti su internet per tutto il resto, via i prosciutti dagli occhi e per difendere i vostri bambini dai pedofili dovete non fidarvi di nessuno, tenere gli occhi aperti, anche quando il bambino va con il nonno o il fratello, dovete sempre considerare, per quanto strano o sbagliato vi possa sembrare l'ipotesi che un membro della vostra famiglia possa essere in realtà, un orco.

Fare attenzione ai segni di disagio che può avere un bambino allora, fare domande dirette ed abituare il minore a poter parlare di tutto con voi, e se dovessero emergere racconti e particolari che colpiscono un vostro parente, fosse anche vostro padre, mai rimproverare il minore o farlo sentire " sbagliato ", scoltatelo con interesse, e se c'è ne sono i motivi, rivolgetevi alle autorità.